venerdì, ottobre 18, 2013

I bocconcini di riso alla zucca con Gruyére per Swiss Cheese Parade 2013

Chi come me ha aderito entusiasticamente alla chiamata di Teresa sa di cosa sto parlando.

L'attesa del pacco, l'arrivo dello stesso, la frenesia dell'apertura, i meravigliosi formaggi svizzeri, e la voglia immediata e irrefrenabile di mettersi all'opera.

Primo step, doveroso, assaggiare le materie prime. 
Secondo step, riassaggiare per capire meglio.
Terzo step, assaggiare nuovamente per essere proprio sicuri sicuri.
Quarto step, rendersi conto che questi formaggi sono una vera droga e che se non si passa senza indugi ai fornelli finiranno senza ombra di dubbio nel giro di un battibaleno.

All'opera dunque, e che street food sia!




Tempo occorrente:
60 minuti più qualche ora per il riposo

Ingredienti per 2 persone:
150 gr. di riso Originario
200 gr. di zucca decorticata
un cipollotto fresco
formaggio Gruyére a dadini
un uovo intero
una manciata di Parmigiano Reggiano grattugiato
un pizzico di noce moscata
pane grattato
due manciate di semi di zucca non salati
sale e pepe q.b.
10 gr. di burro
olio extravergine di oliva

Portare ad ebollizione l'acqua per la cottura del riso.
Intanto in una padella abbastanza grande far appassire il cipollotto tritato on un cucchiaio d'olio, quindi unire la zucca tagliata a dadini. Lasciarla insaporire un paio di minuti a fiamma vivace, quindi salare, pepare se piace, spolverare con un poco di noce moscata e portare a cottura aggiungendo, se necessario, un filo d'acqua. Frullare quindi la zucca fino ad ottenere una crema omogenea ma non troppo liquida.

Lessare intanto il riso in acqua bollente salata e scolarlo al dente, quindi trasferirlo nella padella con la crema di zucca e lasciarlo insaporire un paio di minuti. Spegnere la fiamma ed unire il burro, il parmigiano e l'uovo intero, mescolando accuratamente.
Lasciar raffreddare e riposare il riso alla zucca per qualche ora.

Accendere il forno e portarlo ad una temperatura di 220°.
Con le mani umide prelevare di volta in volta la quantità di riso necessaria per creare un bocconcino, inserirvi nel cuore un cubetto di Gruyére e modellarlo compattandolo con le mani. 
Tritare grossolanamente i semi di zucca ed unirli al pane grattato, quindi rotolare nella panatura così ottenuta i bocconcini di riso alla zucca. Disporli quindi su una placca foderata con carta da forno, irrorare con un filo d'olio e lasciar dorare in forno per dieci-quindici minuti.

Naturalmente i bocconcini potrebbero anche essere fritti, ma in quel caso suggerirei di procedere passandoli prima in un uovo sbattuto, poi nella panatura e infine.....in padella :)


Con questa ricetta partecipo al contest Swiss Cheese Parade 2013
 di Peperoni e Patate in collaborazione con Formaggi dalla Svizzera







mercoledì, ottobre 16, 2013

Cous cous integrale su crema di zucca e porcini trifolati

Vi raccontavo l'altro giorno del raptus che mi ha colto all'improvviso e che mi ha costretta, mio malgrado, a rivoluzionare la cucina e riorganizzare la dispensa.

Tra i tanti ingredienti "dimenticati" nei meandri più nascosti una confezione intatta di cous cous integrale.

Con l'aggiunta di pochi e gustosi ingredienti di stagione è nato questo piatto che ho deciso di dedicare alle ragazze di Colors and Food e al concorso Il Mese di Ecor nella speranza, hai visto mai, di riuscire ad aggiudicarmi un weekend con lo chef Antonio Scaccio.








Tempo occorrente:
30 minuti

Ingredienti per 2 persone:
150 gr. di cous cous integrale
300 gr. di zucca gialla decorticata
uno scalogno
un porcino medio, fresco e sodo
qualche rametto di timo fresco
uno spicchio di aglio intero
mezza tazzina di latte
brodo vegetale (quantità secondo come riportato nelle istruzioni di cottura del cous cous)
olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.

In una pentola far soffriggere a fiamma bassa, lo scalogno, sbucciato e tritato, in un filo d'olio.
Unire la zucca decorticata e ridotta a dadini di mezzo centimetro circa di lato, salare, se piace pepare e far insaporire per cinque minuti. Unire il latte, coprire e portare a cottura per altri 7-8 minuti, quindi frullare con il minipimer fino ad ottenere una cremina omogenea.

Nel frattempo preparare il cous cous integrale secondo le indicazioni riportate sulla confezione, preferibilmente usando del buon brodo vegetale al posto della semplice acqua.

Privare il fungo della base terrosa, pulirlo accuratamente ma delicatamente con l'aiuto di uno spazzolino o di una pezzuola inumidita. Ridurlo a lamelle sottili e farle saltare in una padella con un filo d'olio, i rametti di timo, lo spicchio d'aglio e poco sale per cinque minuti.

Cospargere sul fondo dei piatti individuali la crema di zucca, disporvi sopra il cous cous integrale e completare con le lamelle di porcino trifolate.

Servire ben caldo.


Con questa ricetta partecipo al contest 
di Colors and Food



Ora aspetto fiduciosa un nuovo raptus che mi induca ad affrontare gli armadi e l'ineluttabile cambio di stagione con convinzione e serenità e senza dover ricorrere all'aiuto di uno psicoterapeuta per superare il trauma.........

lunedì, ottobre 14, 2013

La minestra di lenticchie speziata e....raptus!

Mesi con la testa sotto la sabbia, come gli struzzi.
Giorno dopo giorno a dirmi vabbè, non voglio pensarci oggi, ci penserò domani.
Tappare un occhio, anzi due, con la scusa che chissà, magari a giorni troviamo la casa giusta in cui traslocare e allora farlo adesso è inutile.

Poi una domenica mattina (tarda, tardissima mattina!) un raptus, un fulmine a ciel sereno.
Non ho fatto nemmeno in tempo a finire di dire no, oggi non mi va e un istante dopo, non so nemmeno io come, mi son trovata arrampicata sui pensili della cucina, immersa tra pacchi di pasta, padelle, servizi di piatti, la spugnetta in una mano lo spruzzino nell'altra, a rendere giustizia al mio bisogno di ordine e razionalità in cucina troppo a lungo ignorato.

Ne è uscita fuori una giornata laboriosa ma soddisfacente, ma soprattutto non potete capire cosa non è emerso dalla dispensa.
Di tutto, di più: spezie dimenticate, formati di pasta che non sapevo nemmeno di avere, una quantità di legumi e cereali da far invidia ad un negozio bio, il tutto finalmente censito ed adeguatamente ricollocato.

Parte di tutto ciò è finito in questa minestra, in perfetto equilibrio tra sapori di casa nostra e sapori d'Oriente.




Tempo occorrente:
45 minuti

Ingredienti per 2 persone:
130 gr. di lenticchie secche di Colfiorito
mezza carota
un gambo di sedano
una piccola cipolla novella
un piccolo pomodoro maturo
uno spicchio di aglio intero
un cucchiaino di zenzero in polvere
un cucchiaino di coriandolo in polvere
60 gr. di maltagliati
olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.

Sciacquare le lenticchie e versarle in pentola, aggiungendo acqua in abbondanza, la carota, il sedano e il cipollotto. Cuocere in pentola normale per circa mezz'ora, in pentola a pressione per quindici minuti a partire dal fischio.
Intanto in una casseruola, meglio se di coccio, far soffriggere in un cucchiaio di olio lo spicchio di aglio intero. Quando sarà dorato aggiungere il pomodoro privato della buccia e dei semi e tagliato a dadini, lo zenzero e il coriandolo, e lasciar insaporire per 3-4 minuti.
Aggiungere le lenticchie con parte dell'acqua di cottura (la quantità è a piacere e dipende da come preferite le minestre), aggiustare di sale e portare ad ebollizione.
Versare quindi i maltagliati e portare a cottura per il tempo indicato sulla confezione, allungando se necessario con altra acqua delle lenticchie.
A cottura avvenuta servire la minestra calda, completando con un filo di olio a crudo e una macinata di pepe fresco.


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